giovedì 27 agosto 2009

UNIVERSITA': UNA BATTAGLIA VINTA ANCHE DAGLI STUDENTI

Abbiamo lottato, abbiamo temuto il peggio ,ma alla fine l'abbiamo spuntata! il contributo degli studenti, di concerto con le istituzioni, è risultato essenziale per la vittoria definitiva, che sin dall'inizio, abbiamo deciso fosse giusto, nn avesse colori di partito.Un risultato importante per il nostro presente, ma fondamentale per il futuro di quelle migliaia di ragazzi e ragazze che potranno usufruire di un servizio che sin dall'inizio abbiamo ritenuto di qualità; lungi da noi difendere l'università sotto casa per sfornare esami e lauree di basso livello, tutt'altro!Noi abbiamo creduto nella difesa dell'università in nome e per conto della qualità e del livello dell'offerta didattica e fomativa.Ad avvalorare questo principio è stata la nostra scelta, forte ma necessaria, di mettere fine all'esperienza "medicina e chirurgia" che nn risultava virtuosa nè per il territorio ma soprattutto per quegli studenti che, avendo deciso di fare il medico, nn erano in condizioni di potersi formare da MEDICI, mancando quelle condizioni idonee per continuare un percorso serio e responsabile.I giovani democratici, componente fondamentale di questa battaglia, avendo contribuito alla formazione del COMITATO PRODECENTRAMENTO, sono orgogliosi di avere partecipatp a quella forte spinta propulsiva, insieme a tutti gli altri soggetti, per arrestare le scelte scellerate del rettore che si sono dimostrate inutili e vane, alla luce della forza delle argomentazioni poste in essere.Non possiamo che ringraziare tutti quegli studenti che hanno dato vita a uno dei più grandi fermenti culturali e di partecipazione che rimarranno nella storia del movimento studentesco degli ulti 10 anni, probabilmente di più....(questo non lo diciamo noi, ma gli stessi studenti catanesi che mai avevano visto tutto questo movimento e una così grande partecipazione!).Grazie a tutti quegli studenti che c'hanno creduto, che hanno fatto sacrifici, che magari nn hanno potuto dare la materia e che hanno dovuto saltare l'appello, ma tutti i sacrifici sono stati ripagati dagli sforzi di quei 2 giorni.Si, infatti per ben 2 giorni, per ben 2 volte, 200 studenti hanno preso l'autobus e col caldo terribile fatto 2 ore di viaggio all'andata e 2 ore al ritorno. Ma la nostra più grossa soddisfazione è che la politica, intesa come l'interesse per la nostra polis, nel caso specifico per la nostra polis universitaria, nonchè collettività e comunità universitaria, è riuscita ad ottenere un grande risultato.I giovani democratici insieme a tutto il COMITATO PRODECENTRAMENTO e soprattutto insieme a quello spontaneo movimento civico e di partecipazione sentita, nato dal basso, hanno creduto, lottato e vinto, dimostrando altresì che la nostra comunità iblea è tutt'altro che "babba", unendo alla forte determinazione una grande civiltà nel manifestare il nostro dissenso. Ma nn ci dobbiamo fermare: dobbiamo continuare a tenere alta l'attenzione per i problemi materiali degli studenti.Ci sono dei gap che possono essere colmati se noi saremo bravi a porli, continuando col dialogo istituzionale che c'ha visto protagonisti col consorzio.Consorzio che, in netta discontinuità con la gestione precedente, ha aperto finalmente una fase di dialogo vera con gli studenti, capendo che diventa essenziale fare squadra con chi vive ogni giorno la quotidianeità e la complessità dei problemi dell'asse portante dell'università: gli studenti!Quindi sin da subito chiederemo un incontro al consorzio e alle istituzioni iblee, per affrontare tutti i nodi irrisolti degli studenti, convinti che anche questi saranno sciolti se la volontà sarà ancora una volta quella di costruire insieme una università migliore per il presente e per il futuro dei nostri studenti, convinti che tutto ciò servirà a rilanciare ulteriormente la nostra cara università iblea.
Mario D’Asta

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