venerdì 12 dicembre 2008

FUORI LA POLITICA DALLA SANITA': No ai tagli. Si ai risparmi!!!


I GIOVANI DEL PD DI RAGUSA INSIEME AI GIOVANI DEL PD DI CATANIA AVVIANO UNA PETIZIONE POPOLARE PER DIFENDERE IL DIRITTO ALLA SALUTE.


Non c’è dubbio: la sanità in Sicilia funziona poco e costa troppo. Ma di chi è colpa?

Di medici e ospedali o della malapolitica?

In Sicilia non mancano professionalità e strutture, tavolta eccellenti.
E’ la classe politica di governo che ha trasformato la sanità in affari, clientele e buco di bilancio, sacrificando ai propri interessi salute dei cittadini, merito degli operatori e gestione dei servizi.
Questa classe di governo non viene da Marte. Ha nomi, cognomi e numeri di telefono.
E’ stata la Corte dei Conti a certificare che il buco è divenuto voragine (oltre 1 milione di euro con Cuffaro presidente della Regione e Pistoro (uomo di lombardo) assessore alla Sanità.
Lombardo, oggi alla guida della Regione, pensa di far dimenticare le sue responsabilità passate, presenti e future (la polpetta avvelenata del federalismo di Bossi), facendosi scudo della buona reputazione dell’attuale assessore della Sanità, per fare giochi di prestigio sulla pelle dei siciliani.
Giochi clinici, di pessimo gusto. Trucchi prevedibili e scoperti.
Nelle misure di attuazione del Piano di Rientro annunciate dal governo regionale vi sono tagli indiscriminanti che non affrontano i problemi strutturali della sanità, non eliminando gli sprechi, ma minacciando pesantemente livelli essenziali di assistenza e diritto alla salute dei siciliani.
Per spendere meno e migliorare il servizio è indispensabile cambiare in profondità il sistema.
Il PD siciliano è in prima linea per sostenere le riforme necessarie (e perciò ha presentato un disegno di legge), ma si opporrà con tutte le sue forze a tutti provvedimenti che penalizzano i siciliani senza garantire efficienza e risparmi.
Per garantire davvero il diritto alla salute, il Partito Democratico, ritiene che sia necessario:
Ø Scegliere manager e primari per competenza e non per appartenenza politica;
Ø Abolire i ticket su farmaci ed esami di laboratorio;
Ø Rivedere la rete delle aziende sanitarie territoriali sulla base del fabbisogno di salute e non dei confini delle provincie (Catania ha più di 1 milione di abitanti, Enna meno di 200 mila);
Ø Dotare la Sicilia di un Piano Sanitario che integri gli ospedali al territorio;
Ø Tagliare i tempi d’attesa per le prestazioni specialistiche;
Ø Investire su prevenzione e diagnosi precoce (educazione sanitaria, lotta alle patologie oncologiche, tutela alimentare, dell’ambiente, della salute nei luoghi di lavoro);
Ø Potenziare cure primarie e medicina di famiglia per un’assistenza 24 ore su 24;
Ø Rafforzare l’assistenza domiciliare per anziani, disabili, non autosufficienti;
Ø Valorizzare l’associazionismo ed il volontariato sanitario;
Ø Riformare i sistemi di accreditamento di strutture pubbliche e private.


FIRMA ANCHE TU!!!!!!

La Responsabile dei Giovani PD Ragusa
Valentina Spata

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